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Il processo del lutto: fasi, sfide e supporto psicologico

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In psicologia, il campo di applicazione di questo concetto viene esteso agli accadimenti più o meno improvvisi che generano sofferenza, hanno un forte impatto psicologico e/o che presuppongono una modifica nella vita della persona, ad esempio la separazione, l’interruzione di un legame significativo o la morte di una persona cara (Pesci, 2014).

L’elaborazione del lutto consiste nella costruzione di nuovi significati che danno senso all’esperienza. Infatti, percorrendo il processo del lutto, la persona integra l’evento della morte all’interno della propria storia di vita e riorganizza la propria relazione con chi ha perduto, passando dall’amare la persona nel qui ed ora, all’amarla in sua assenza.

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Il Processo del Lutto

Diversi autori hanno teorizzato le diverse sequenze di fasi del lutto. Tuttavia, sembra che le persone non attraversano una sequenza precisa di fasi bensì facciano esperienza di una serie di reazioni che possono essere categorizzate in tre ampie fasi (Rando, 1993):         

     
1. Fase di shock/evitamento

Reazioni di shock, incredulità che sono naturali, soprattutto se la perdita è stata improvvisa e inattesa.

 

2. Fase della presa di coscienza

L’individuo può percepire onde di sofferenza e cominciare a esperire nostalgia e il desiderio della persona amata. Reazioni comuni, man mano che l’individuo realizza l’irreversibilità della perdita, sono: tristezza, disperazione, colpa, rabbia e angoscia

 

3. Fase di accomodamento

le reazioni diminuiscono gradualmente di intensità e l’individuo accetta la realtà del lutto, adattandosi a una vita senza la persona amata.

 

Le reazioni alla perdita sono normali e non patologiche, in quanto questa costituisce un evento estremamente doloroso per l’individuo. Comportamenti come parlare alla persona deceduta, sentire che questa risponde e cercare di comunicare con lei, possono rappresentare un modo per affrontare la perdita.

“Nella scomparsa dell'altro viviamo effettivamente la morte di una parte di noi, tanto più se siamo dinanzi alla morte reale di una persona cara.

L'elaborazione del lutto implica la fatica di dover lasciare morire quelle parti di noi che abbiamo affidato all'altro, per poi altrettanto faticosamente riappropriarcene attraverso una lenta rinascita psicologica.”

Alcune delle reazioni più comuni (Worden, 2018):

Reazioni Emotive:

  • Shock: reazione comune immediatamente dopo. L’individuo può sentirsi intontito, incredulo, avere la sensazione che tutto sia irreale       
  • Ottundimento          
  • Tristezza: disperazione, malinconia, vuoto 
  • Rabbia: esperita in reazione alle circostanze o alle persone che scatenano nell’individuo un senso di impotenza. Può riflettere il senso di impotenza rispetto all’impedire la morte della persona.
  • Colpa e autoaccusa
  • Ansia: la paura di essere soli, la preoccupazione per come affrontare la vita senza l’altro o la sensazione che non sarà possibile farcela senza di lei.
  • Solitudine emotiva
  • Struggimento
  • Affaticamento: può essere sia fisico che mentale e viene esperito un senso di profonda apatia o indolenza
  • Sollievo: ad esempio dopo una lunga malattia della persona deceduta

 

Sensazioni Fisiche:

  • senso di vuoto allo stomaco
  • senso di costrizione nel petto o nella gola   
  • ipersensibilità ai rumori        
  • depersonalizzazione/derealizzazione          
  • mancanza di respiro  
  • debolezza muscolare
  • mancanza di energia 
  • bocca secca   
  • dolori fisici     
  • problemi digestivi     
  • Battito accelerato

 

Comportamenti:

  • disturbi del sonno     
  • sognare la persona deceduta
  • pianto
  • iperattività     
  • Alterazione dell’appetito      
  • Aumentata distraibilità         
  • Ritiro sociale  

IL LUTTO COMPLICATO

 

Il lutto complicato comporta la presenza di sintomi persistenti, che possono comportare problemi di salute mentale e un peggioramento della qualità di vita.

Il lutto complicato si verifica quando l’individuo cerca di negare la perdita, reprimendola del tutto o evitando alcuni aspetti, quali il dolore e le conseguenze, oppure quando cerca di aggrapparsi al ricordo della persona amata, non accettando che non c’è più e che non ritornerà.     

Worden individua quattro categorie di sintomi del lutto complicato:

1.     Lutto cronico/prolungato    
processo di lutto di durata eccessiva che non giunge a un’elaborazione soddisfacente

2.     Lutto ritardato          
presenza di reazioni emotive minime al momento della perdita. L’individuo potrebbe sperimentarle molto tempo dopo, magari in seguito ad un evento stressante o a un’altra perdita

3.     Lutto esagerato        
l’individuo presenza reazioni intense e un comportamento disadattivo

4.     Lutto mascherato     
l’individuo manifesta reazioni intense che interferiscono con il proprio funzionamento, senza riconoscere che tali reazioni sono legate alla perdita per cui vengono mascherati, ad esempio, come sintomi somatici.

Sono stati identificati dei fattori che aumentano la possibilità che la persona fatichi ad elaborare il lutto, incorrendo in un lutto complicato:

  • Morte improvvisa, ad esempio incidenti stradali
  • Suicidio, in quanto le persone provano generalmente senso di colpa e di responsabilità
  • Relazioni non riconosciute, per esempio extraconiugali
  • Perdite non riconosciute, quali per esempio aborti, morti perinatali, perdita di un animale domestico o la perdita di una persona ancora in vita ma ad esempio con Alzheimer

 

L’ELABORAZIONE DEL LUTTO

L’elaborazione del lutto consiste in una ricostruzione di una nuova struttura di significato, nel trovare una nuova modalità di senso nell’organizzazione dell’esperienza. Quando il lutto progredisce, il sopravvissuto integra gradualmente la «storia dell’evento» della morte all’interno della sua narrativa di vita ricavando una sicurezza di attaccamento dalla «storia passata» di una relazione con la persona deceduta: man mano che la perdita viene integrata la persona riconosce la realtà della morte, mantiene un accesso ad emozioni sia positive che negative, rivede la rappresentazione mentale della persona deceduta e la natura del legame, formula una coerente narrazione della perdita e ridefinisce obiettivi e ruoli di vita (Pesci, 2014).

Il sostegno psicologico e la psicoterapia possono essere particolarmente importanti per aiutare le persone ad affrontare il dolore e il lutto dovuto ad una morte o a grandi cambiamenti di vita. Lo psicologo può sostenere la persona, accompagnandola attraverso la ricostruzione di un mondo frammentato e l ’adattamento ai cambiamenti esterni, il costruire un nuovo senso di identità “chi sono senza la persona amata?”

 

 

Bibliografia

Pesci, S. (2014). Sostegno psicologico e psicoterapia con il lutto e il lutto complicato. Psicottà. it, pubblicato dal5.

Rando T. Treatment of Complicated Mourning. Champaign, IL: Research Press, 1993.

Solomon, R. M. (2022). Lutto e EMDR: dalla diagnosi all'intervento clinico. Raffaello Cortina Editore.

Worden, J. W. (2018). Grief counseling and grief therapy: A handbook for the mental health practitioner. springer publishing Company.

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