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Lo Stress
Nonostante nel pensiero comune lo stress assuma una valenza negativa, in realtà Selye (1975) ha differenziato questo concetto in due tipi:
Eustress
Si verifica quando lo stress è moderato e raggiunge una soglia ottimale e si riferisce ad una forma di stress “buono” o positivo.
L’eustress si associa a sentimenti di eccitazione, soddisfazione e motivazione e procura all’individuo l’energia utile al fine di poter raggiungere i propri obiettivi.
Distress
Non si verifica solo nei casi in cui la sollecitazione è eccessiva ma anche quando questa è troppo povera. Fa riferimento ad una forma di stress “cattivo”, legato a sensazioni di ansia, disagio o panico.
Non sempre è l’evento in sé ad essere stressante quanto la percezione della persona e la capacità di gestire le situazioni stressanti. Lo stress costituisce un concetto multifattoriale legato sia ad aspetti individuali che di contesto. Individui differenti possono reagire in maniera differente ad uno stesso evento stressante così come la stessa persona, può reagire in modo diverso in varie fasi del proprio ciclo di vita.

Lo Stress lavoro correlato
L’Accordo Quadro Europeo (2004) definisce lo Stress Lavoro Correlato (SLC) come “uno stato, che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali e che consegue dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro confronti.
Nel primo trimestre del 2024, le denunce di malattie professionali legate a disturbi psichici e comportamentali sono aumentate del 17,9% rispetto allo stesso periodo del 2023 (INAIL, 2024)
Cause
L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, identifica alcuni fattori di rischio psicosociali, ossia quegli aspetti che, se presenti sul luogo di lavoro, possono determinare esiti negativi sulla salute dei lavoratori:
carichi di lavoro eccessivi;
richieste contrastanti e mancanza di chiarezza sul ruolo;
mancanza di coinvolgimento nell’adozione di decisioni che interessano il lavoratore;
mancanza di influenza sul modo in cui viene svolto il lavoro;
cambiamenti organizzativi mal gestiti;
precarietà del lavoro;
comunicazione inefficace;
mancanza di supporto da parte dei dirigenti o dei colleghi;
molestie psicologiche e sessuali; e
clienti, pazienti, allievi difficili ecc
Esiti
Lo stress lavoro correlato può associarsi e segni e sintomi di varia natura (Cartwright e Cooper, 1997):
EMOTIVI | COGNITIVI | COMPORTAMENTALI | FISICI |
Irritabilità | Difficoltà di concentrazione | Eccesso di fumo o alcool | Disturbi gastrointestinali |
Facilità al pianto | Difficoltà nella pianificazione | Cambiamento dell’umore | Fatica cronica |
Depressione | Indecisione | Scarse relazioni interpersonali | Malattie cardiovascolari |
Ansia | Perdita di memoria | Introversione | Malattie dermatologiche |
Senso di inadeguatezza | Preoccupazione | Rigidità | Cefalea |
Perdita del senso dell’umorismo | Confusione | Scarsa gestione del tempo | Disturbi del sonno |
Altre possibili conseguenze della presenza di stress nel contesto lavorativo, sono:
Work Engagement
Bakker e Schaufeli (2008) definiscono il work engagement come “uno stato psicologico positivo caratterizzato da tre componenti: vigore, dedizione, assorbimento”. Riguarda la percezione di elevata energia psicofisica, di dedizione verso il lavoro e di assorbimento mentale nelle attività e compiti svolti.
Burnout
Maslach (1982) definisce il burnout come “una sindrome di esaurimento emotivo, depersonalizzazione e ridotta realizzazione personale”. Questa è il risultato dell’esposizione prolungata a situazioni lavorative stressanti.
Il burnout è caratterizzato da tre sintomi:
1. Esaurimento
sensazione di fatica psicofisica e di essere emotivamente svuotato
2. Cinismo o disaffezione
distacco nei confronti dell’attività lavorativa
3. Ridotta efficacia professionale
sensazione di non essere in grado di contribuire al proprio lavoro
La sindrome del burnout segue un processo che inizia con la fase dell’esaurimento emotivo, dovuto al divario tra le richieste e le risorse. Questo consegue nella percezione di stress che comporta un distacco nei confronti dell’attività lavorativa e che viene messo in atto dall’individuo come fuga psicologica, al fine di evitare la frustrazione derivante dalla situazione. Tali aspetti determinano inoltre, come conseguenza, la riduzione dell’efficacia e della propria autostima.
Gestione
Affrontare lo stress lavoro correlato è essenziale per mantenere un buon equilibrio tra vita lavorativa e personale.
Instaura relazioni positive nell’ambiente di lavorativo
Questo favorisce la presenza di un buon supporto sociale che permetterebbe di ottenere aiuto quando si ha la percezione di essere sovraccaricati e favorisce la condivisione emotiva.
Impara a dire di no e fissa obbiettivi ragionevoli
Poni dei limiti e dei confini rispetto alle richieste che ti vengono fatte. Confrontati con il tuo datore di lavoro rispetto a ciò che ti viene richiesto e al tempo a disposizione.
- Attività Fisica: L’esercizio regolare è un ottimo modo per alleviare lo stress. Anche una breve passeggiata durante la pausa pranzo può fare una grande differenza.
- Gestione del Tempo: Pianificare le attività, stabilire priorità e delegare compiti può aiutare a gestire meglio il carico di lavoro e ridurre lo stress.
- Ritaglia dei momenti per te: Riposa a sufficienza nei momenti di recupero dopo il lavoro e dedicati ad attività che possano aiutarti a staccare la mente dal lavoro e concentrarti su ciò che ti fa stare bene
- Tecniche di Rilassamento: Tecniche come la respirazione profonda, lo yoga e il rilassamento muscolare progressivo possono essere molto efficaci.
Supporto Psicologico
Cercare supporto psicologico quando necessario può fare una grande differenza nel migliorare la qualità della vita lavorativa e il benessere generale.
La consulenza psicologica fornisce un aiuto al fine di gestire l’ansia, la depressione e gli altri problemi di salute mentale legati allo stress lavoro correlato. Il supporto psicologico può aiutare a rafforzare l’autostima e la motivazione, migliorando la soddisfazione lavorativa e personale e incrementare l’utilizzo di strategie efficaci per affrontare lo stress oltre che per gestire le relazioni nell’ambito lavorativo.
Bibliografia
Di Stefano, G., Ashleigh, M., & Mansi, A. (2024). Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (terza edizione).
Maslach, C. (1976). Burned-out. Human Behavior, Vol. 5: 16-22.---(1982). Burnout: The cost of caring.
Selye, H. (1975). Confusion and controversy in the stress field. Journal of human stress, 1(2), 37-44.